giovedì 10 settembre 2009

...mi è tornata un pò di voglia di scrivere...

Finalmente mi è tornata un pò di voglia di scrivere...
...era luglio inoltrato e un bip bip mi avvisava dell'arrivo di un sms, era di mia sorella, la mia sorellina più giovane.
Diceva che anche quest'anno avrebbe avuto bisogno di me per mandare avanti la cucina del suo stabiliento balneare...panico, non sapevo cosa rispondere, non volevo lavorare di nuovo con lei, immediatamente mi si accende la lampadina...l'ustione che mi ero da poco procurata sarebbe stata un'ottima scusa per prendere tempo.

Fu così che non riuscii a dire proprio di no, dissi solo che avrei potuto iniziare solo dal 31 di luglio...ed ebbe inizio una nuova estate di ansie e lavoro..

Dopo aver preso la decisione di lavorare con lei, per lei, mi ero già pentita, memore dell'anno scorso, in cui ho cucinato tutta la stagione al Village S. Chiara, e di cui serbo un cattivo ricordo...però qualche soldino ci serviva, mi avrebbe fatto comodo per rituffarmi nell'apocalisse, nel vortice in cui siamo risucchiati tutti noi che ancora siamo in cerca di un lavoro...che non deve essere per forza il lavoro della vita, basterebbe riuscire a sopravvivere avendo il minimo indispensabile, tipo un armadio per metterci i vestiti, giusto per non tenerli piegati in valigia...

Accantonata la parentesi lavoro, che mi fa venire sempre un pò di acidità...continuo il mio racconto.

Dunque, decidiamo di partire in fretta e furia, perchè avrei avuto ben poco tempo da dedicare alle già programmate vacanze in Salento.
Ha inizio così la prima parte della mia avventura, alla scoperta del Salento, siamo arrivati nel cuore della notte, i miei "suoceri" ci aspettavano in veranda, nella silenziosa casa di campagna, ci tengono un pò di compagnia e vanno a dormire.
Noi rimaniamo e goderci il silenzio, il profumo ed il fresco della campagna.

Ha così inizio la vacanza sullo scoglio.
Si, perchè la stirpe del mio amato ama trascorrere le vacanze estive aggrappata ad uno scoglio, sembrano tante allegre cozze patelle.
Non posso fare segreto dell'iniziale difficoltà ad ambientarmi su questi scogli pizzuti, sui quali è assai difficile camminare, ma soprattutto dormire, mia attività preferita al mare, quindi dopo un attimo di smarrimento iniziale sono corsa ai ripari, cercando il rimedio migliore alle punte di coltello che ti si conficcano fra le costole mentre cerchi una posizione giusta, ed ecco che immediatamente è arrivata la "sdraietta", mai acquisto fu più azzeccato, nonostante quell'avido di un venditore non abbia voluto farmi neanche un centesimo di sconto!!!
In alluminio rosa-pink, fosforescente che vedevi prima lei di me, comoda, maneggevole, meravigliosa compagna di lunghe dormite, questa era la mia sdraietta!!!

Poi c'è stata la sfilata della famiglia, delle zie, degli zii, dei cugini, delle cugine e dei figli dei cugini e delle cugine, della simpaticissima Maria Elena, che sorride sempre, delle bellissime figlie di Alfredo, che ci hanno chiamato signori, quanto sembriamo vecchi agli occhi di un bambino, poi è stata la volta di una moltitudine di pancioni che mi ha accerchiato, il pancione della cugina MariaGrazia, che doveva avere una bambina ma che a un certo punto si scoprì essere un bambino, il pancione dell'amica Stefania, che la sta affaticando un pochino, porterà un altro maschietto...e poi, notiziona delle notizione la gigantesca pancia della cugina Betty che niente popodimeno chè, darà alla luce due gemellini...tante nuove vite stanno arrivando nella grande famiglia...
...quanti pensieri si sono rincorsi nella mia testolina confusa dalla moltitudine...forte è tornato il desiderio di maternità che si porta come sempre dietro tanto dolore e tristezza...perchè chissà quando e se avrò anch'io il mio pancione...e pensare che da adolescente dicevo sempre "...se non avrò un figlio a trent'anni io ricorrerò all'inseminazione artificiale...."che scema d'adolescente che ero...e che triste donna sono adesso...mi devo fare divieto di pensare...di pensare a come sto vivendo e ciò che vorrei e non ho...solo così riesco a cacciar via la tristezza e il dolore...

BASTA...chiusa digressione dolorosa...

...ed è così che finirono presto i giorni in Salento, tra sagre, scoglio, amici, campagna e famiglia...belli, ricchi di sorrisi, di occhietti di bimbo, di cene in veranda, di silenzio, di orto, pomodori e melanzane...pieni di semplicità!!!

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