sabato 26 settembre 2009

I sogni son desideri...

...di felicità, nel sogno non hai pensieri...tu sogna e spera fermamente dimentica il presente e il sogno realtà diverrà...

Evviva...sono tornati i sogni!!!!

Che bello, ieri ho mandato un curriculum, che non so bene dove e se mi porterà da qualche parte, ma che mi ha ridato la voglia di sognare, tanto per sognare...è una bella sensazione che accolgo con gioia fra i miei pensieri.

...manca solo la bacchetta magica, e bidibibodibì bù...la zucca dovrebbe trasformarsi in una carrozza e i topolini in splendidi cavalli...

Che bel regalo addormentarsi e svegliarsi con tante fantasticherie nel cervello...

..che menù potrei fare; chissà com'è l'arredamento; e se devo fare una prova cosa potrei cucinare; e la cucina, sarà ben sistemata e strutturata?????...e tante risposte e idee si affaccendavano nella mia testolina...

...evviva!!!!

venerdì 25 settembre 2009

E arrivato un altro autunno

E' di nuovo autunno.

è arrivato così, in punta di piedi il sole dell'estate si è tramutato naturalmente in pioggia e nuvole autunnali.

Che strano erano anni che non stavo più a Cirò Marina in autunno, qui è il momento della vendemmia, dell'odore di mosto...del silenzio e dell'immobilità..

sembra un paese fermo nel tempo, dove ogni cosa continua ad andare avanti ma si perpetua negli anni sempre uguale a se stessa, tanti fotogrammi della stessa pellicola che si susseguono lentamente, adattandosi ai tempi: da film muto in bianco e nero è diventato nel tempo film parlato in bianco e nero, per poi diventare film a colori che approda poi al digitale...

La bobina però è impressa sempre con lo stesso tema, che si svolge sempre allo stesso modo, solo gli attori sono diversi e la qualità della registrazione...

Sto cercando in tutti i modi di avere una cassetta di uva, frutto di questa vendemmia, perchè vorrei farci la marmellata, così per rimanere in tema di despered housewife, ma pare che sia un'impresa da 007 mission impossible, perchè sta diluviando e i vendemmiatori non stanno andando nei campi...speriamo nei prossimi giorni.

Che dire, altre attività in questo paese, che definirei ancestrale non sene possono fare, l'unica e chiudersi nei propri pensieri ed elaborare quello che c'è dentro...tipo lo scoperchiamento del vaso di Pandora...non so mai bene cosa ne verrà fuori...c'è sempre qualche mostriciattolo che bisogna affrontare, ma io mi sono ben armata, sul mio splendido cavallo di battaglia...ahahahaha...mi faccio ridere da sola...ma la metafora rende bene l'idea!!!

Insomma è arrivato l'autunno.

domenica 20 settembre 2009

Buena vista social club

Era una domenica d'autunno, si penso che fosse autunno, erano almeno sette anni fa, c'eravamo io e Samra, eravamo a Roma ed era casa di Gianni.

Samra era la ragazza francese, che aveva preso in affitto una camera in casa del mio amico, era a Roma con il progetto erasmus.

Erano i miei primi anni romani, quando eravamo un gruppo di studentelli che fuori dal paese natio si incontravano per ricreare l'atmosfera di casa, per ritrovare le sensazoni note, eravamo spesso da Gianni, lui era l'unico di noi a vivere solo, chè aveva la casa di prorpietà, quindi era il nostro quartier generale.

Quando arrivò Samra nellle nostre vite fu una boccata di allegria, di spensieratezza, di sorrisi, era estremante solare e bella, bella da vivere.

Da subito mi piacque, la trovavo così diversa e affascinante, lei giovane donna mussulmana, parigina, con una mente completamente aperta sul mondo, sulla realtà, sulla vita, io ero ancora così giovane, venuta da un paesino minuscolo della Calabria, con lo spirito, le idee ancora in formazione, piena di curiosità e pronta a ricevere imput di ogni genere; una simile creatura non avrebbe potuto che impressionare la mia incompleta persona, la trovavo così bella, e quando dico bella ovviamente non mi riferisco alla sua estetica, che per altro è gradevolissima!!!

Insomma capitava che ci trovavamo io e lei nel soggiorno di questa, allora per noi, splendida casa nel cuore di Roma a trascorrere i pomeriggi in racconti, era lei che raccontava per lo più, io ancora avevo davvero poco da dire, sempre un pò "allegrotte", chè avevamo usato la magia per sciogliere le membra e i pensieri.

In uno di questi pomeriggi, un pò uggioso, mette su Buena vista social club, che in quel momento mi suscitava sensazioni nuove, piene, mi sentivo una piccola rivoluzionaria, pronta a cambiare il mondo, e ascoltare Compai Segundo era il segno di appartenenza ad un ideale fantastico...e così iniziammo a ballare, a muovere le mani, le braccia, il corpo tutto...alla luce soffusa di una lampada...mi sono sentita piena di tutto quello che sempre sognavo da adolescente, piena della libertà di essere me stessa, di fare quello che volevo quando lo volevo, senza alcuna convenzione, senza alcun impedimento, senza occhi che ti guardano, ero completamente, meravigliosamente io...per tutta la durata della musica siamo state in armonia...avvolte in un incantesimo.

E' uno dei ricordi più belli della mia memoria, quelle sensazioni sono rimaste vivissime, ero davvero felice!!!

Samra però è da almeno tre anni che l'ho persa di vista...abbiamo avuto delle sofferenze, delle vite, che ci hanno allontanate...so però che è felice, che ha avuto un bambino dall'uomo che ama, sen'era innamorata durante i suoi sei mesi di Erasmus, l'ha riconosciuto subito, ha saputo subito che era lui l'uomo della sua vita...ora ha tutto ciò che aveva desiderato e quando penso a lei sono felice!!

sabato 19 settembre 2009

giovedì 17 settembre 2009

Un punturone e passa ogni male...peccato non funzioni anche per la confusione che c'è nella mia testa

Lo sapevo, andare dal dottore è sempre una cattiva idea...mi dice "è una reazione allergica violenta a non so che, sarebbe bene che ti facessi una puntura" e io " NOOOOO, la puntura no"...alla fine ho dovuto cedere per buonsenso, mi prudeva troppo, quindi bel punturone di corticosteroidi e vai!!

Devo ammettere che è potente non ho più nessuna bolla stamattina, chissà che bomba mi sono fatta inniettare, meglio non pensarci.

Dopo una notte insonne sono riuscita a mettere un punto fermo nel mare di confusione in cui sto navigando.
Ho deciso. Rimarrò a casa dei miei genitori per almeno un altro mese, d'altronde era la cosa più saggia da fare, sia per le mie assai scarse finanze, sia per la mancanza di un lavoro che mi tenesse occupata, ma soprattutto perchè non ho una casa mia in cui tornare, basta fare l'ospite dagli amici, un mese mi sembrava un periodo troppo lungo...

Come sempre prendere delle decisioni quando non ci stai capendo niente di niente, ti da una boccata di ossigeno, almeno per un pò di tempo!!

Poi così potrò passare da Roma, rivedere i miei amici più cari non potrà che farmi del bene, in fondo le persone a me più care vivono lì!!

Non so dove mi porterà questo mio girovagare senza una meta, ancora sento di non aver trovato un porto, sono certa che questo mio vagare sarà motivo di crescita e di sperimentazione di me...come sono certa che potrò resistere ancora molto poco, e poi ci saranno altre decisioni, quelle dalle quali non si torna inietro più.

Bene, archiviato il caso bolle ( chissà che non siano state anche un pò psicosomatiche...così potrò dire che mi sono venute le bolle per l'ansia...ahahaha:)..), ora si apre il capitolo LAVORI DI RISTRUTTURAZIONE della casa paterna...ci sarà di che essere occupati, di che faticare, avrò un'enorme casa da pulire e risoistemare, stavolta non mi annoierò durante il mio soggiorno casalingo!!!

Alla fine però chi sene frega della confusione che mi inonda il cervello...prederò ciò che viene, come viene...

mercoledì 16 settembre 2009

Mille bolle e prurito...cosa sta succedendo al mio corpo..?

Aiutoooooo...mi sto ricoprendo di bolle.

Ieri sera durante la cena sono iniziate a comparire sulle mie braccia, spalle e volto delle bolle, di varia forma e misura, ma tutte molto pruriginose...un minuto di panico...poi, cercando di non farmi prendere da una comprensibile agitazione, mi sono messa a letto a guardare un filmetto, un pò di lettura e mi sono addormentata...

Stamattina al mio risveglio le bolle sul viso e le braccia erano sparite, per un attimo ho tirato un sospiro di sollievo...poi mi sono vista i polpacci alla luce...erano ricoperti di bolle...aaaaaah...occhi gonfi e mal di testa...ora nache sulle mani...cosa sta accadendo??

Credo che andrò dal dottore nel pomeriggio...che sia la rosolia?????
...incrociamo le dita!!!

martedì 15 settembre 2009

Noi e le lamentele

Noi, anzi, io e le lamentele...ho uno strano rapporto con le lamentele, di amore e di odio.

E' da mesi ormai che sono circondata da innumerevoli persone che non fanno altro che lamentarsi, è curioso, io decido di non farlo più perchè la famosa storia del bicchiere mezzo pieno è più rassicurante, ma ahimè le lamentele continuano a perseguitarmi.

Tant'è che sto elaborando una mia, personalissima, teoria sugli esseri umani e le lagnanze.
Credo, a questo punto, che sia catartico lamentarsi di ognichè ( neologismo, creato per l'occorrenza ), è sempre più curioso, dev'essere una reminescenza d'infanzia, dev'essere, non so, un qualche tipo di percorso strano che fa una parte del nostro cervello, sepolta nell'inconscio, che neppure ci fa rendere conto di quanto possiamo divenire sgradevoli a furia di dire "...questo non va,...quell'altro ora chissà come andrà,...e chissà che ne sarà di me,...e cosa porterà questa o quell'altra cosa..."
...e anche basta, basta lamentele, non ne posso più di sentire granellini piccini che divengono sassi enormi, non ne posso più di sentire lamentele!!!

Che poi alcune sono subdole, perchè dette in sordina, poco dirette, che non hanno la forza dirompente, distruttiva, che riesco a fargli avere io quando mi ci metto d'impegno, quelle sono le peggiori, perchè le assorbi lentamente, sotto pelle, ma un giorno ti svegli e realizzi cosa erano in realtà quele parole dette col sorriso, senza gli occhi inniettati di sague ( questa sono io...di solito non ho mezze misure ), ma con uno sguardo languido da cerbiatto abbandonato.

Quindi stamane alle 7:30 ho realizzato che basta, le mie orecchie non saranno ancora indulgenti con coloro che si lamenteranno di niente, perchè dal mio acido, lo so in questo momento sono estremamente acida, punto di vista c'è ben poco di cui lamentarsi, anche perchè siamo che scegliamo la vita che vogliamo, non è il contrario!!!

"...Oggi ti dirò una cosa, una cosa che so da tempo, e anche tu la sai, ma forse non tela sei mai detta.Ti dirò quel che so di te e di me e della nostra sorte. Tu Harry, sei stato un artista, un pensatore, un uomo pieno di gioia e di fede, sempre in traccia delle cose grandi ed eterne, mai contento di quelle piccole e graziose. Ma quanto più la vita ti ha svegliato e portato verso te stesso, tanto maggiore si è fatta la tua miseria, tanto più sei affondato nel dolore, nell'angoscia, nella disperazione, fino al collo, e tutto ciò che c'è di bello e di sacro avevi conosciuto e amato e venerato un giorno, tutta la tua natica fede negli uomini e nel nostro alto destino non ti è servita a nulla, ha perso ogni valure ed è andata in frantumi. La tua fede non trovò più aria da respirare. E morire di asfissia è una brutta morte. Dico bene Harry? E' questa la tua sorte?" Io seguitavo ad accennare di sì, di sì.
"Tu avevi incuore una visione della vita, una fede, un postulato, eri pronto ad agire, a soffrire, a sacrificarti...e poi ti accorgesti e poco a poco che il mondo non chiedeva affatto gesta e sacrifici e cose simili, che la vita non è un poema sublime con personaggi eroici, bensì una buona stanza borghese dove ci si accontenta di mangiare e bere, di prendere il caffè e di far la calza, di giocare a tarocchi e di ascoltare la radio.
E chi pretende quelle altre cose, le cose belle ed eroiche, il rispetto dei grandi poeti o la venerazione dei santi è un uomo sciocco, un Don Chisciotte. Bene: a me è capitato lo stesso, caro amico. Ero una ragazza di belle doti, destinata a vivere secondo un modello elevato, a pretendere molto da me e ad adempiere degnamente i miei compiti. Potevo assumere una parte importante, essere la moglie di un re, l'amante di un rivoluzionario, la sorella di un genio, la madre di un martire.La vita invece mi ha concesso soltanto di diventare una cortigiana di discreto buon gusto...e anche questo non mi è stato facile! Così è capitata a me. Per un pò rimasi sconsolata e a lungo cercai la colpa in me stessa. Infine, pensavo, la vita ha pur sempre ragione, e quando la vita derideva i miei bei sogni, pensavo che i sogni erano stati sciocchi e avevano torto. Ma era inutile. E siccome avevo gli occhi acuti e le orecchie buone ed ero anche un pò curiosa, osservai attentamente la vita, i vicini, i conoscenti, una cinquantina e più di destini umani, e vidi Harry, che i miei sogni avevano avuto ragione, mille volte ragione come i tuoi. La vita invece, la realtà aveva torto. Che una donna come me non avesse altra scelta che quella d'invecchiare poveramente e stupidamente davanti a una macchina per scrivere, al servizio di uno che faceva quattrini, o di sposare un tale quattrinaio per amor del suo denaro, o di diventare invece una specie di squaldrina, non era certo giusto: tanto poco giusto quanto che un uomo come te, solitario, pavido e disperato, dovesse ricorrere al rasoio. Per me la miseria era forse più materiale e morale, per te piuttosto spirituale...ma la vita era la stessa. Credi che non capisca il tuo timore del foxtrott, la tua antipatia per i bar e le sale da ballo, la tua opposizione al jazz e a tutta questa roba? Capisco fin troppo, e così pure il tuo orrrore della politica, la tua tristezza per le ciarle e i maneggi dei partiti senza responsabilità, della stampa, la tua disperazione per la guerra, quella passata e quelle che verranno, per il modo che si ha oggi di pensare, di leggere, di costruire, di far della musica, di organizzare feste, di diffondere la cultura! Hai ragione tu, lupo della steppa; mille volte ragione, eppure devi perire.
Per questo mondo odierno, semplice, comodo, di facile contentatura, tu hai troppe pretese, troppa fame, ed esso ti rigetta perchè hai una dimensione in più. Chi vuol vivere oggi e godere la vita non deve essere come te o come me. Chi pretende musica invece di miagolio, gioia invece di divertimento, anima invece di denaro, lavoro invece di attivit, passione invece di trastullo, per lui questo bel mondo non è una patria..."

Da: Il lupo della steppa, Hermann Hesse...un libro del 1927..lo so è un pò lunga come citazione, ma non potevo tagliare nulla...ecco quello che siamo noi esseri umani...lo eravamo e continuiamo ad esserlo...ecco forse il perchè della mia riflessione...lo ammetto un pò acida, ma pur sempre una riflessione!!!

Ora vado a preparare una crostata di albicocche e arancie...chissà che torni un pò di docezza...:)

sabato 12 settembre 2009

E poi giunse la temuta afa d'agosto...

Siamo già in macchina alla volta del mio borgo natio, Cirò Marina, dove ci attendono genitori, sorella e nipote...ma soprattutto dove mi attende il lavoro in cucina...

Che quest'anno avevo chiesto tranquillità e professionalità, chè altrimenti lavorare in una cucina è un massacro se mancano queste basilari e semplici cose, ma non tutti sono d'accordo con me...anzi...

Due giorni per ambientarmi, cene sarebbero voluti 30 di giorni, troppo pochi 2, ma ho cercato di farmeli bastare.

Questa la situazione: cucina bombardata, mal organizzata, pentolami e piattami vari sistemati in ordine sparso, poco funzionale;
la "pizzaiola", che non appena mi havista mi si è attaccata come una zecca e ha iniziato a raccontarmi tutto quello che fino al mio arrivo non andava bene...chiacchierona dalla quale guardarsi le spalle, perchè dotata di lingua biforcuta;
poi le due ragazze lituane, che capivano poco l'italiano e credevano che tutti parlassero l'inglese e invece scoprirono a loro spese che nessuno sapeva neanche cosa fosse questo idioma straniero;
poi c'era la mia cara sorellina, che anche quest'anno non ha mostrato segni di miglioramento, anzi direi che se è possibile, si è fatta trasformare dall'ambiente in cui vive e dall'uomo che ha deciso di sposare;
poi c'era il cameriere, forse unica nota positiva in tutta questo marasma di umanità, accozzata insieme per una stagione di lavoro, lui sapeva lavorare, conosceva il suo ruolo e sapeva come svolgerlo...con lui tutto filava in sala...anche se però in fondo in fondo non ho ben capito che tipo di persona fosse realmente;
poi c'era il mio sapientissimo cognato, colui che tutto vede e tutto sa, di cosa sappia esattamente non credo di averlo ancora capito, visto che tutto fa e nulla fa bene;
poi c'era mio padre, un uomo asservito completamente alla causa;
poi c'era la mia povera mamma, una donna vittima di tutto il marasma estivo, nipote compresa;
infine c'ero io, il corpo estraneo, colei che non c'entra niente con tutto questo caos, che è qui solo per guadagnare qualche soldino di scorta per affrontare i difficili mesi invernali.

Da subito mi sono resa conto che le cose non sarebbero andate come mi ero immaginata, ovvero lisce lisce...

Da subito iniziarono i contrasti con mia sorella, per motivi che io ritengo della massima importanza, come ad esempio il rispetto del prossimo e del lavoro che svolge, ma che è stato palese fosse importante solo per me!!!

E fu così che ritornai ad essere Don Chisciotte, che lottava coraggiosamente contro draghi e mulini a vento, ma che sistematicamente tornava a casa con le ossa rotte, perchè i suoi mostri lo avevano riempito di busse!!

Scoprii a mie spese che anche per me erano pronte le mazzate, e mele sono prese, chè a combattere contro siffatti mostri, nascosti negli anfratti della mente si rischia, si rischia grosso...

E così Don Chisciotte, inizia il suo cammino sul suo somarello, ma impervia era la via...
Inizia così per me un difficile mese di lavoro, con tanto caldo e tanta rabbia accumulata di giorno in giorno, ma per fortuna fu presto ferragosto e preparammo un grande pranzo, per gli avventori che giunsero alla mia tavola.

C'era nel menù: Baccalà pastellato alla romana e insalata di polipo, a seguire dei ravioli di patatecon un ragù di rana pescatrice, che rabbia la sfoglia di quei ravioli, fatta fare in un pastificio di incapaci, che mi hanno puntualmente, nonostante forti raccomandazioni, sbagliato lo spessore della sfoglia e le dimensione dei ravioli che avrebbero dovuto essere giganti e invece furono comunissimi raviolini, che enorme era la rana pescatrice con una bocca piena di denti aguzzi; poi ho cucinato dei paccheri con calamari e gamberetti con crema di piselli e pesto leggero di basilico, un accostamento assolutamente ben riuscito di ingredienti, molto armonioso al palato; a seguire un filetto di pesce agli agrumi con insalata verde, gran finale per il dessert, un biancomangiare al cioccolato...
è stata una gran fatica, ma che soddisfazione la felicità dei miei ospiti!!!

Poi c'è stata la settimana di fuoco che è seguita al giro di boa...settimana in cui dopo l'ennesima cena il mio fisico è crollato...tachicardia e sudore freddo...un attimo di paura ma poi tutte le mie membra insieme hanno reagito al collasso, mi sono ripresa...che brutta sensazione però!!!

Sono così arrivata in fondo a questo viaggio, un pò ammaccata, dimagrita, arrabbiata e con una nuova e terrebile consapevolezza un kanion si è aperto tra me e la mia sorellina, di cui ero il cavaliere che correva in suo aiuto a spron battuto senza esitare mai, senza mai sentire paura, che l'ha sempre protetta e scusata e compresa...non la comprendo ormai più, non capisco il perchè di questo suo nuovo personaggio, non mi appartiene più, non può un cavaliere difendere un regno che non risponde più ai sui ideali di integrità!!

E vabbè, direte che sono un'inguaribile idealista, ebbene si voglio essere così, idealista ed integra, non voglio mai dover guardare indietro e dovermi biasimare...che poi tanto sicuramente lo farò comunque...abbiamo sempre qualcosa da rimproverarci, ma voglio vivere secondo le mie regole, regole che ho imparato negli anni sulla mia pelle incontrando genti diverse da me che credevano in cose diverse, da cui ho appreso sia il bene che il male..è questo che sono io, un insieme di conoscenze acquisite e un' infinità di conoscenze da acquisire.

Ed è così che oggi è già settembre...fortuna che è già settembre!!!

giovedì 10 settembre 2009

...mi è tornata un pò di voglia di scrivere...

Finalmente mi è tornata un pò di voglia di scrivere...
...era luglio inoltrato e un bip bip mi avvisava dell'arrivo di un sms, era di mia sorella, la mia sorellina più giovane.
Diceva che anche quest'anno avrebbe avuto bisogno di me per mandare avanti la cucina del suo stabiliento balneare...panico, non sapevo cosa rispondere, non volevo lavorare di nuovo con lei, immediatamente mi si accende la lampadina...l'ustione che mi ero da poco procurata sarebbe stata un'ottima scusa per prendere tempo.

Fu così che non riuscii a dire proprio di no, dissi solo che avrei potuto iniziare solo dal 31 di luglio...ed ebbe inizio una nuova estate di ansie e lavoro..

Dopo aver preso la decisione di lavorare con lei, per lei, mi ero già pentita, memore dell'anno scorso, in cui ho cucinato tutta la stagione al Village S. Chiara, e di cui serbo un cattivo ricordo...però qualche soldino ci serviva, mi avrebbe fatto comodo per rituffarmi nell'apocalisse, nel vortice in cui siamo risucchiati tutti noi che ancora siamo in cerca di un lavoro...che non deve essere per forza il lavoro della vita, basterebbe riuscire a sopravvivere avendo il minimo indispensabile, tipo un armadio per metterci i vestiti, giusto per non tenerli piegati in valigia...

Accantonata la parentesi lavoro, che mi fa venire sempre un pò di acidità...continuo il mio racconto.

Dunque, decidiamo di partire in fretta e furia, perchè avrei avuto ben poco tempo da dedicare alle già programmate vacanze in Salento.
Ha inizio così la prima parte della mia avventura, alla scoperta del Salento, siamo arrivati nel cuore della notte, i miei "suoceri" ci aspettavano in veranda, nella silenziosa casa di campagna, ci tengono un pò di compagnia e vanno a dormire.
Noi rimaniamo e goderci il silenzio, il profumo ed il fresco della campagna.

Ha così inizio la vacanza sullo scoglio.
Si, perchè la stirpe del mio amato ama trascorrere le vacanze estive aggrappata ad uno scoglio, sembrano tante allegre cozze patelle.
Non posso fare segreto dell'iniziale difficoltà ad ambientarmi su questi scogli pizzuti, sui quali è assai difficile camminare, ma soprattutto dormire, mia attività preferita al mare, quindi dopo un attimo di smarrimento iniziale sono corsa ai ripari, cercando il rimedio migliore alle punte di coltello che ti si conficcano fra le costole mentre cerchi una posizione giusta, ed ecco che immediatamente è arrivata la "sdraietta", mai acquisto fu più azzeccato, nonostante quell'avido di un venditore non abbia voluto farmi neanche un centesimo di sconto!!!
In alluminio rosa-pink, fosforescente che vedevi prima lei di me, comoda, maneggevole, meravigliosa compagna di lunghe dormite, questa era la mia sdraietta!!!

Poi c'è stata la sfilata della famiglia, delle zie, degli zii, dei cugini, delle cugine e dei figli dei cugini e delle cugine, della simpaticissima Maria Elena, che sorride sempre, delle bellissime figlie di Alfredo, che ci hanno chiamato signori, quanto sembriamo vecchi agli occhi di un bambino, poi è stata la volta di una moltitudine di pancioni che mi ha accerchiato, il pancione della cugina MariaGrazia, che doveva avere una bambina ma che a un certo punto si scoprì essere un bambino, il pancione dell'amica Stefania, che la sta affaticando un pochino, porterà un altro maschietto...e poi, notiziona delle notizione la gigantesca pancia della cugina Betty che niente popodimeno chè, darà alla luce due gemellini...tante nuove vite stanno arrivando nella grande famiglia...
...quanti pensieri si sono rincorsi nella mia testolina confusa dalla moltitudine...forte è tornato il desiderio di maternità che si porta come sempre dietro tanto dolore e tristezza...perchè chissà quando e se avrò anch'io il mio pancione...e pensare che da adolescente dicevo sempre "...se non avrò un figlio a trent'anni io ricorrerò all'inseminazione artificiale...."che scema d'adolescente che ero...e che triste donna sono adesso...mi devo fare divieto di pensare...di pensare a come sto vivendo e ciò che vorrei e non ho...solo così riesco a cacciar via la tristezza e il dolore...

BASTA...chiusa digressione dolorosa...

...ed è così che finirono presto i giorni in Salento, tra sagre, scoglio, amici, campagna e famiglia...belli, ricchi di sorrisi, di occhietti di bimbo, di cene in veranda, di silenzio, di orto, pomodori e melanzane...pieni di semplicità!!!

domenica 6 settembre 2009

...mie nuove

Eccomi, rediviva da diverse avventure...o disavventure che dir si voglia dipende dal punto di vista!!

Tante, troppe cose da scivere, per ora dico solo è finita, cel'ho fatta, ho superato il bollente mese di agosto e sono ancora in possesso delle mie facoltà mentali,con qualche chilo di meno, ma ancora in piedi!!!

Poche vacanze, pochi sorrisi e tanto lavoro, ma domani riprendo la mia bicicletta e via si ricomincia a pedalare...sia in senso reale che figurato.

...varie sedute di scrittura e riflessioni saranno necessarie per descrivere la mia controversa estate...perciò armiamoci di pazienza e voglia di leggere un cuore.